Le religioni diventano spesso pretesto per divisioni, aggressioni e guerre. Ognuno si sente garante di verità assoluta e pare non aver più bisogno della verità dell’altro. Un maestro, Sufi Ibn Arabi, scriveva che Dio non è contenibile da tutti i nostri libri, né dal suo mondo né dal suo cielo ma solo dal cuore di chi lo cerca. L’acqua è del colore del recipiente che la raccoglie. Ma l’uomo finge di non saperlo e si adopra più per trovare i punti di rottura che quelli d’incontro. Questo progetto ambisce ad essere un mezzo di comprensione - attraverso lo spettacolo - dei diversi percorsi religiosi e spirituali.
L’arte infatti non è dogmatica, pone domande, aiuta a riflettere e aiuta a vivere: è un’amica che ci conforta dalle fatiche e un’amante che ci regala bellezza e momenti preziosi.
Spesso si lamenta la vacuità degli eventi artistici dei nostri giorni, che talvolta hanno perduto il loro originario carattere provocatorio, il loro apostolato di bellezza, il loro potenziale educativo e sociale, e sono divenuti puri spazi di intrattenimento e di mercato. L’arte è maestra quando riesce a farci crescere, ad aprire i nostri orizzonti, a colmare alcune delle nostre lacune, a liberarci dai pregiudizi, a donarci, per qualche attimo, una vita più intensa. Ricondurre la ricerca artistica nell’alveo della spiritualità è anche un tentativo di rivitalizzare la funzione più propriamente edificante (disorientante e consolatoria ad un tempo) dell’esperienza estetica, al di là di ogni confessione religiosa.
di Luis Bacalov dai Salmi I-XXII-XXIII
per soprano, mezzosoprano, baritoni, coro e orchestra da camera
Requiem
di Gabriel Fauré Requiem op. 48 per soli, coro e orchestra da camera versione del 1893 Orchestra Roma Sinfonietta direttore Maestro Luis Bacalov con il Nuovo Coro Sinfonico Romano
Maestro del Coro Stefano Cucci soprano Anna Carbonera baritono Roberto Abbondanza.
Luis Bacalov dirige i Salmi del Re Davide, composti per un film sulla vita di Papa Wojtyla; nella seconda parte, il celebre Requiem di Fauré, serena meditazione sul mistero della morte.
Two compositions of intense spirituality, for voices, choir and orchestra, offering a serene meditation on life and death.
a cura di Tawil Saleh
liuto e canto Tawil Saleh
violino Carlo Cossu
percussioni George Alf
Simone Pulvano
canto Sonia Magoili.
Uno degli ensemble di musica orientale più affermati in Italia, propone un ampio repertorio di musica araba,
spaziando da sonorità egiziane a suggestioni arabo-andaluse. I musicisti, arabi e italiani,
attraverso l’utilizzo di strumenti tradizionali e moderni portano in scena la ricchezza di una musica che fonde cultura occidentale e orientale.
This established group that specializes in Eastern music has an ample repertoire of Arab music admirably merging modernity and tradition.
Concerto di Antonella Ruggiero
pianoforte e armonium Mark Harris violino e dilruba Carlo Cantini
Sacrarmonia è un viaggio tra le contaminazioni della musica sacra di tutto il mondo, con particolare attenzione alla musica cristiana.
Antonella Ruggiero, una delle voci più versatili del panorama musicale italiano, con le sue qualità
di raffinata interprete compie un viaggio nel tempo e nello spazio, disegnando un’ideale colonna sonora dello spirito.
A musical journey over time and space influenced by world sacred music creates an ideal soundtrack for the soul.
di Enrico Fink voce, flauto traverso Enrico Fink sassofono, tenore, clarinetto
Francesco Bigoni pianoforte Alfonso Santimone contrabbasso Giulio Corini batteria Zeno de Rossi
Enrico Fink è uno dei più autorevoli interpreti della tradizione musicale ebraica in Italia.
Lo spettacolo, ispirato a Il cantante di jazz,
primo film sonoro, racconta la storia del musicista ebreo Al Jolson, che abbandona i fasti di Broadway per riscoprire le proprie radici culturali.
A musical journey over time and space influenced by world sacred music creates an ideal soundtrack for the soul.
di Micha Van Hoecke con Miki Matsuse, Marzia Falcon Catherine Pantigny, Michela Caccavale, Yoko Wakabayashi,
Sonia Bertin, Tiziana Minio, Viola Cecchini, Erica Tamagnini, Mauro Ferilli, Raffaele Sicignano Antonio Aguilla, Burin Cerloj
Alessandro Pucci, Michele Simone
Micha van Hoecke, protagonista della danza contemporanea, porta in scena un teatro totale, che fonde danza,
canto, recitazione, musica. Le voyage rappresenta un viaggio autobiografico nella cultura russa, un intenso ritorno
alle origini, una danza dell’anima.
An autobiographical journey into Russian culture evoking childhood memories and the nostalgia of ones roots.
Un progetto di Jordi Savall canto Montserrat Figueras canto e liuto Ferran Savall flauto Pierre Hamon oud Driss el Mamoumi salterio Begoña Olavide
santuri e morsica Dimitri Psonis percussioni Pedro Estevan
danza Shantala Shivalingappa
Oriente e Occidente uniti da quella
armonia che solo l’arte rende possibile:
in scena sonorità ebraiche, indiane,
arabo-andaluse. Gli artisti abbattono
i confini tra le culture e i linguaggi, in
uno straordinario dialogo d’anime.
Musicians, singers and dancers unite the East and the West in a dialogue of souls which knocks down barriers between cultures.
Purim è la più gioiosa tra le festività
ebraiche e la più amata dai bambini,
una sorta di rito liberatorio collettivo
che dava luogo a rappresentazioni
teatrali, in cui erano protagoniste le
vicende dell’Antico Testamento. La
scuola Vittorio Polacco fa rivivere,
così, le atmosfere e i colori della
tradizione ebraica carnascialesca.
The traditional Feast of Purim,
joyful and liberating, puts on the
stage the colour and atmosphere
of the Commedia dell’Arte and of
Carnival rites.
La passione
di Mario Luzi
diretto e interpretato da
Pamela Villoresi
con Andrea Bacci
musiche originali di Luciano Vavolo
viola e chitarra Paolo Clementi
clarinetto Nicola Innocenti
violino Angela Savi
violoncello Elisabetta Sciotti
flauto e chitarra Luciano Vavolo
Pamela Villoresi interpreta i versi che il
poeta Mario Luzi scrisse in occasione
della Via Crucis del 1999, per volontà
di Papa Wojtyla. In un monologo di
Gesù rivolto al Padre, si confrontano
l’umano e il divino: una poesia intrisa
di profonda religiosità.
The human and the divine are
confronted in a recital for voice
and music, on a text written on the
occasion of the 1999 Way of the
Cross, wished by Pope John Paul II.
di Sandro Gindro
adattamento e regia Daniela Morelli
con Alessandro Haber
langelo Cecilia Allamprese
musiche Maurizio Camardi
sassofoni, duduk Maurizio Camardi
sassofoni, flauto Stefano Fariselli
tastiere, elettronica Alfonso Santione
Io credo che la normalità sia il male
e la follia sia il peggio. Io credo che
il diritto di essere diverso sia anche
il diritto di essere uguale. Queste le
parole di Sandro Gindro, psicoanalista
e drammaturgo scomparso nel 2002,
fondatore della rivista Psicoanalisi
contro. Dal testo di Gindro prende vita
il godibile recital di Alessandro Haber.
A cutting and sharp journey of spiritual and agnostic reflections, with original music by one of the greatest Italian jazz musicians.
per soli, coro e orchestra
di Duke Ellington
con la Jazz Studio Orchestra
solisti Paolo Arnesano, Piero Dotti
coro Black & Blues
direttore Maestro Paolo Lepore
Un’occasione rara per ascoltare il
capolavoro di Duke Ellington, grande
compositore e musicista jazz del ‘900.
Il Second Sacred Concert esprime
la sua profonda religiosità attraverso i
gospel e gli spirituals, in un crescendo
di coro, solisti e orchestra. A proporlo il
maestro Paolo Lepore e la Jazz Studio
Orchestra, realtà musicale italiana di
livello internazionale.
An extraordinary concert of gospel and spirituals for soloists, choir and orchestra, expressing the deep religiousness of the great Duke Ellington.
Musa di Peter Gabriel, Yungchen
Lhamo è l’ambasciatrice nel mondo del
grido di libertà del popolo tibetano. La
dea della canzone (questo il significato
del suo nome) mette la sua voce al
servizio di canti devozionali basati
sui mantra della tradizione buddista;
cattura il pubblico intonando melodie
che trasmettono un messaggio di
speranza, fede, spiritualità.
Hope, faith and spirituality in a concert of Tibetan music evoking all sorts of blessings and promises for prosperity.
Secondo alcuni storici la basilica fu fondata da Gregorio Magno nel 590; sorge sul lato nord del Campidoglio. Ricca di capolavori del Pinturicchio,
Arnolfo di Cambio, Michelangelo. La scalinata, di 148 gradini, è una vera e propria “scala santa”. Celebre il Santo Bambino, dai poteri miracolosi.
La chiesa appartiene al Fondo Edifici di Culto.
According to some historians, the basilica was founded by Gregory the Great in 590; it is situated on the Northern side of the Capitol
Hill and it houses many masterpieces by Pinturicchio, Arnolfo di Cambio and Michelangelo. The stairway of 148 steps is a true “Scala Sancta”.
The statue of the infant Jesus (Santo Bambino) with miraculous power is also very famous. The church belongs to the Fondo Edifici di Culto.
Gli Horti sono una parte del parco monumentale dell’antica Roma che divideva il Quirinale dal Pincio. Appartenuti
a Giulio Cesare, furono acquistati
dallo scrittore Caio Sallustio Crispo. Qui sono stte rinvenute opere importanti quali il Galata morente e il Trono Ludovisi, testimonianze straordinarie
della scultura romana antica.
The compound of Horti Sallustiani (Gardens of Sallust) was one of the most imposing constructions in Imperial
Rome and is what is left of the great park that divided the Quirinal and Pincian hills. The gardens, which were once Julius Caesar’s, were purchased
by writer Caius Sallustius Crispus. In the gardens important works were found such as the Dying
Gaul and the Ludovisi Throne, extraordinary witnesses of Ancient Roman sculpture.
Il teatro Valle fa parte del patrimonio artistico e culturale italiano; è gestito dall’ETI, che ne è anche proprietario. Dotato di cinque ordini di palchi, fu inaugurato nel 1727, e divenne uno dei palcoscenici più prestigiosi della città. Qui, il 10 maggio 1921, andò per la prima volta in scena Sei personaggi in cerca d’autore, di Luigi Pirandello.
Teatro Valle is part of the Italian artistic and cultural heritage. It is managed and owned by ETI (Italian Theatre Board). The theatre has five tiers of boxes, was opened in 1727, and became one of the most prestigious stages in the city of Rome. Six Characters in Search of an Author by Luigi Pirandello had its premiere in this theatre on 10 May 1921.
Il Museo d’Arte Contemporanea di Roma ha sede in uno degli edifici dello stabilimento industriale della ex fabbrica Peroni per la produzione di birra. Ospita la grande arte contemporanea
internazionale e le opere di giovani artisti emergenti. Si dedica alla formazione culturale, con attività didattiche e visite guidate.
Rome’s Museum of Contemporary Art is located in one of the buildings of what was once the industrial plant of the Peroni beer factory. It houses great international contemporary art and the works of young emerging artists. The Museum is involved in cultural education, and provides educational activities and guided tours.
Il Conservatorio di S. Cecilia è una delle più prestigiose istituzioni musicali nazionali. Ospita corsi di formazione musicale, una prestigiosa
Biblioteca, importanti stagioni concertistiche, convegni e seminari che promuovono la cultura musicale. Dal 1876 ha sede in una parte dell’ex monastero delle Orsoline in via dei Greci, nel cuore di Roma.
The Conservatory of S. Cecilia is one of the most prestigious music institutions
in Italy. It has a prestigious library.
The Conservatory is the venue for musical education courses, major
concert seasons, and conferences
and seminars promoting musical culture. Since 1876, the conservatory
has been sited in a portion of a former Orsoline monastery in Via dei Greci, in the heart of Rome.
Edificato tra il il ‘400 e il ‘600 da vari committenti, ospita le opere della collezione egizia del museo nazionale
Romanoe di importanti famiglie nobili romane, oltre a quel che resta del patrimonio di statue antiche del cardinale Altemps. Dall’800 è proprietà
della Santa Sede. Al suo interno
si trova il Teatrino Goldoni.
Palazzo Altemps was built between the 15th and the 17th centuries for different clients. It houses the Egyptian collection in the National museum of Rome and of the major Roman aristocratic families, and what remains of Cardinal Altemps’ collection of ancient statues. Since the 19th century, it has been a property of the Holy See. In the building there is a theatre, Teatrino Goldoni.
La basilica fu costruita nel 336 in onore dell’Evangelista dal pontefice Marco, sepolto sotto l’altare. La facciata
fu ricostruita a metà del ‘400 utilizzando i travertini prelevati dal Colosseo e dal Teatro di Marcello. L’interno ospita la tomba di Leonardo Pesaro, opera neoclassica scolpita da Antonio Canova.
This basilica was built in 336 in honour of St Mark the Evangelist at the request of Pope Marcus, who is buried under the altar. The façade was rebuilt in the middle of the 15th century, using travertine from the Colosseum and Teatro di Marcello. The basilica houses the tomb of Leonardo Pesaro, a neo-classical work sculpted by Antonio Canova.
La Casa del Cinema è una realtà per quanti operano nel cinema e per gli appassionati del grande schermo. Spazio multimediale, ospita proiezioni
di film, incontri con registi, convegni,
dibattiti. Promossa dal Comune di Roma, si trova nella storica Casina delle Rose a Villa Borghese, in passato
ristoro di lusso e famoso locale da ballo negli anni della Dolce Vita.
The Casa del Cinema is a venue for people who work in cinema and for those who are very keen on the big screen. It is a multimedia space, hosting projections of films, meetings
with directors, conferences and debates. Promoted by the Municipality
of Rome, it is located in the historic Casina delle Rose in Villa Borghese, once a luxury place of refreshment and a famous dance club in the years of the Dolce Vita.